Silvicoltura e settore del legname tedesco nel 2018

Una retrospettiva dopo l'"estate del secolo"

Deutsche Forst- und Holzwirtschaft 2018
#baubuche #pollmeier #forestry #timber

Sull'intero territorio dell'Europa centrale, infatti, le tante calamità occorse ai boschi hanno avuto ripercussioni sul mercato del legname. L'estate calda che, a causa della siccità persistente e degli ingenti danni da tempeste, ha offerto condizioni favorevoli anche per massicce pullulazioni di scolitidi, ha fatto sì che dai boschi tedeschi si sia dovuto prelevare molto più legno di conifera rispetto a quanto consueto.

Infatti, ai sensi delle Leggi sulla protezione delle foreste, gli alberi abbattuti dalle tempeste e aggrediti dagli scolitidi e dalla siccità non possono rimanere nel patrimonio boschivo. Secondo quanto affermato dal sito holzkurier.com, si ipotizza che, entro fine anno, e solamente in Germania, saranno presenti sul mercato all'incirca 27 milioni di metri cubi di legname danneggiato. Pertanto, quest'anno, metà di tutto il legname raccolto nel 2017 è già coperta da quello danneggiato disponibile.
Dato che il legno deve essere rimosso dal bosco rapidamente e che arriva sul mercato tutto assieme, i ricavi sono destinati a ridursi drasticamente. I proprietari di boschi si trovano così a dover fronteggiare un ingente calo dei prezzi e quindi probabilmente anche l'anno prossimo inizierà per gran parte di essi con parecchi grattacapi.

Grazie alle condizioni ambientali ottimali, gli scolitidi autoctoni sono riusciti a riprodursi anche di tre generazioni e i genitori sono inoltre riusciti a deporre anche altre covate sorelle. I coleotteri svernano in ogni stadio - quali larve, pupe o insetti adulti - e all'aumentare delle temperature in primavera sono quindi pronti a proseguire il loro sviluppo. Dai 16,5°C riprendono a sciamare.

A seguito del secolare orientamento verso colture di conifere a rapida crescita, composte da un'unica specie, in ampie aree della Germania sono oggi presenti boschi instabili, scarsamente in grado di resistere ai cambiamenti ambientali conseguenti ai cambiamenti climatici in atto. Le deboli monoculture prestano massicciamente il fianco, soprattutto nelle estati calde come quella del 2018, a tempeste, incendi e insetti.
Grazie agli obbiettivi di gestione delle foreste definiti per il futuro, che puntano a boschi misti di latifoglie e conifere, sarà però possibile ridurre diversi tipi di rischi. La silvicoltura moderna si prefigge, quale obiettivo importante, quello di preparare i nostri boschi agli imminenti cambiamenti climatici. Molte aree boschive sono già in trasformazione e, stando all'Inventario Federale delle Foreste, i boschi tedeschi sono già oggi per il 76% di tipo misto, ovvero composti da almeno due specie arboree diverse. Tuttavia, abete rosso e pino continuano a essere le specie predominanti nello strato superiore e formano gran parte degli alberi da bosco presenti sul nostro territorio - anche in siti non idonei. Miscelati in maniera variabile promettono un futuro notevolmente più stabile, di modo che il legname di latifoglia e conifera possa continuare a essere sfruttato in maniera sostenibile.

Con il raccolto di legno di conifere che è ora in fase iniziale cresce anche la speranza che il mercato si ridistenda gradualmente. Oltre a un certo contenimento nell'abbattimento del legname di conifera fresco, con contemporaneo proseguimento delle operazioni di rimozione, il problema è ora quello di coprire la domanda di legno di latifoglie.
Lo sfruttamento sostenibile dei boschi darà, anche in futuro, un contributo fondamentale per influenzare positivamente, in una certa misura, i cambiamenti climatici in atto. Ogni albero rimosso fa infatti spazio a uno nuovo che, a sua volta, nel corso della propria vita, accumula grandi quantità di CO2 e le lega, per molti anni a venire, nei relativi derivati del legno. Noi, in quanto specie umana, traiamo vantaggio dal legno quale materiale rinnovabile e beneficiamo dei tanti prodotti resi possibili dalle sue caratteristiche.

Per poter continuare a utilizzare legname proveniente dal mercato interno e poter quindi fare a meno delle importazioni dai mercati esteri è importante raggiungere anche i proprietari che hanno poca esperienza nella gestione dei boschi e che quindi finora non la praticano. Sono loro che, grazie a una gestione sostenibile, possono fornire ulteriori contributi. Ma sono anche coloro che spesso non hanno accesso alla tematica. Con i portali Waldhilfe e Waldmarktplatz si sono voluti fare dei tentativi di informare, in particolare, i piccoli proprietari di boschi privati con l'intento di avvicinarli ai fornitori di servizi del settore. Sia che vogliano consultare degli esperti nelle prime di fasi della gestione, che gli servano delle aziende per il mantenimento dei boschi o che si vogliano informare sugli aspetti fondamentali della gestione dei boschi - i servizi online mettono a disposizione soluzioni moderne per supportare i proprietari di boschi e, al contempo, per permettere un networking ottimale del settore.

A fronte dei cambiamenti climatici in atto, creare boschi resistenti e continuare a sfruttarli dovrebbe diventare un principio guida per l'economia e la società, da mantenere anche per le generazioni future.